LA VERA CAUSA DELLA PESTE : L ' IGIENE
In realtà la peste si diffuse per tutt altri motivi: questa malattia, in verità, è fondamentalmente dei ratti e dei roditori selvatici e solo accidentalmente umana. La peste ha come unico veicolo di trasmissione la pulce, la "yersinia pestis", in grado di inoculare con la sua puntura il germe responsabile, trasferendolo da un roditore ammalato a uno sano ed eventualmente all uomo. Il responsabile delle pesti medievali è stato un ratto del tipo " Rattus Rattus ". Vi era poi la pulce la quale aveva bisogno di particolari condizioni ambientali per la sua sopravvivenza e cioè: 15° o 20°C di temperatura e un umidità del 90-95%.
La vita nelle città, era capace di favorire la proliferazione di topi, di pulci e di pidocchi. Questo a causa delle scarse misure igieniche, la povertà, creavano l ambiente per lo sviluppo dei parassiti. Le scorte granarie ammassate nei granai pubblici e privati offrivano sicuro rifugio ai topi.
La carestia fattasi particolarmente grave nella primavera del 1347, costrinse ad organizzare la distribuzione di pane ai poveri.
Nel 1375 a Torino in seguito ad un inverno particolarmente rigido e per il numero
sempre maggiore dei poveri, il vescovo della città, Giovanni di
Rivolto, chiese al comune che venga organizzata una distribuzione
quotidiana di pane e vino ai poveri.
La malnutrizione portava poi un indebolimento generale del
fisico, un abbassamento delle difese immunitarie e una maggior
esposizione alle malattie. L acqua potabile scarseggiava,
non ci si lavava a sufficienza e il tifo esantematico favorito da
una scarsa igiene ne fu prova dolorosa.
Sono misure di carattere provvisorio e immediato, cui si rinuncia non appena la congiuntura economica migliora. Nei tempi difficili, ed in particolare quando scoppia un epidemia o quando se ne delinea la minaccia, vengono emanatedisposizioni speciali riguardanti i poveri. Si raccomanda ai mendicanti di farsi ricoverare negli ospedali invece di vagare per le vie cittadine e talvolta si ordina loro di abbandonare la città oppure si cerca di sottoporre i mendicanti al controllo di una determinata istituzione. Nella pratica sociale del Medioevo ai poveri spetta una parte determinata, essi sono indispensabili perché facilitano la redenzione dei peccati e la salvezza dell anima.
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