In Occidente i primi segni del monachesimo risalgono al terzo secolo.

Quella che può essere veramente definita come la nascita del monachesimo occidentale avvenne alcuni anni dopo, tra il quinto e il sesto secolo.

Nella penisola iberica, dove i monaci erano stati precedentemente più volte ostacolati dai vescovi perché ritenuti Priscillanisti, riemersero e, grazie alle opere di san Martino di Braga, lo stesso monachesimo si affermò e si diffuse anche in Gallia e nei paesi celtici.

Comunque furono due le aree in cui il monachesimo raggiunse il massimo splendore: la Provenza e l’Italia.

A partire dalla fine del sesto secolo il movimento monastico acquistò una consistenza ancora maggiore. Infatti, a causa del timore di invasioni barbariche, numerose persone si rifugiavano in territori marginali, soprattutto isole, dove formavano dei gruppi e svolgevano pratiche religiose.

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