Le lotte fra la Chiesa e la Francia che avevano causato il trasferimento della sede pontificia da Roma ad Avignone, nel corso del 1300 continuarono peggiorando la situazione.

Nel 1377 Gregorio XI riuscì a riportare a Roma la sede papale dopo il lungo periodo della cattività avignonese. Compiendo quest’azione egli sperava d’aver ristabilito l’ordine tradizionale. Purtroppo non fu così in quanto alla sua morte gli succedette, tramite elezione, un nuovo papa di nome Urbano VI. Il pontefice, di origini romane, non ebbe però lungo pontificato in quanto in Francia correvano le voci che fosse stato eletto sotto pressione del popolo di Roma. Questi pensieri fecero sì che tredici cardinali francesi si riunissero a Fondi, vicino Napoli, dove elessero un nuovo pontefice di nome Clemente VII.

Il nuovo papa tentò di entrare a Roma, ma vista la respinta delle truppe di Urbano VI, si stabilì definitivamente ad Avignone. Questo importante fatto diede così inizio a quello che per circa quarant’anni divise l’Europa, ovvero lo Scisma d’Occidente o Grande Scisma. Lo scisma fece sì che tutti i popoli soggetti ad influenza francese e la Francia stessa riconobbero come legittimo l’antipapa d’Avignone, mentre tutti gli altri stati riconobbero il papa di Roma, in quanto fedeli alla città.
Lo scisma si ripercosse negli stati europei in maniera più o meno simile. In modo più accentuato, però, avvenne in Inghilterra dove Edoardo III tentò il progetto di una Chiesa anglicana indipendente dallo Stato Pontificio. Per fare ciò si affidò ad un insegnante della cattedra di Oxford: John Wycliffe.

Un altro movimento ereticale ebbe origine in Boemia ad opera di Jan Hus. I movimenti ereticali peggiorarono la situazione e si cercò di trovare delle soluzioni. Molti optarono per il conciliarismo, che consisteva nel convocare un concilio che imponesse il ritorno ad un unico pontefice e che disgregasse la gerarchia della Chiesa a capo della quale vi era il papa. Il così atteso concilio ebbe luogo a Pisa nel 1409. Esso decise di nominare eretici i due pontefici e ne venne eletto un altro. I due pontefici però non ritennero legittima l’elezione del nuovo papa rimanendo così nella loro sede e mantenendo il loro potere.

Per far fronte a questa incredibile situazione venne svolto un nuovo concilio, il concilio di Costanza, nel 1414. I problemi non si risolsero subito, ma dopo aver fatto fronte ad un piccolo scisma, si riuscì ad avere un unico papa.

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