GLOSSARIO

Allume, Pressoché esaurite e comunque abbandonate, le miniere del tempo romano della Aragona, del Tirolo, della Sicilia, d’Ischia e di Volterra, questo minerali si trovava soltanto in partibus infidelium sulle coste dell’Asia Minore. Necessario per sgrassare le fibre e fissare il colore dei panni, nonché per alcune lavorazioni del cuoio e delle pelli, i mercanti delle repubbliche marinare italiane lo acquistavano a Focea centro della produzione, e a Sirme e in Siria, dove era raffinato, e lo diffondevano dovunque si trovasse una manifattura di panni, il che vuol dire attraverso tutte le strade dei traffici.

Appezzamenti, Il primo, meno esteso, era direttamente coltivato dal proprietario, il secondo era diviso, a titolo di concessione tra i contadini.

Aratro pesante, Attrezzo con parti in ferro e dotato di ruote, diverso dall'aratro leggero del mondo antico, solitamente in legno, era più adatto ai terreni asciutti e sabbiosi dell'area mediterranea.

Aumento demografico, Dovuto ai cambiamenti fatti nel modo di coltivare e nell'allevare; anche al fatto che, dopo la peste la popolazione era diminuita ma la quantità di cibo era la stessa e quindi vi fu un aumento del denaro che determinò un aumento della popolazione.

Costantinopoli, Fondata sull'area dell'antica Bisanzio, fu il più grande emporium del medioevo fino al 1453. Centro industriale dell'Impero e la sua attività commerciale provocò l'afflusso di mercanti stranieri nella città, dove sorsero numerose colonie; le prime furono bulgare e russe, ma le più importanti furono quelle dei Veneziani, Amalfitani, Pisani e dei Genovesi. La presa di Costantinopoli da parte dei crociati e la creazione dell'Impero Latino segnarono la fine dell'economia e della politica della città; crollo definitivo dell'Impero Bizantino

Cotone e i tessuti di cotone, Il cotone si produceva in molte località: a detta dei Pegolotti i più scadente era quello di Sicilia; di medi a qualità quello della Spagna, della Grecia, di Cipro, di Malta, di Creta e in Italia delle Puglie e della Calabria; il migliore era prodotto nella Siria, ad Aleppo e soprattutto a Damasco. Così i mercanti genovesi e veneziani andavano a cercarlo fuori della cristianità. Fra i tessuti di cotone, i Fustannio entrarono di buon ora nel circuito del commercio internazionale. Non erano un bene ricco; e povero era il materiale, il guado, che serviva per la tintura di quei panni e che sebbene ingombrante, via via che i fustagni furono prodotti più largamente anche fuori d’Italia, fu portato esso pure a grandi distanze e in grandi quantità.

Depositi coatti ed empori, Luoghi in cui gli stranieridovevano portare le merci per motivi doganali e di controllo sul commercio.

Duello, O prova che doveva dare dimostrazione della sua "valentia"; solo dopo vi era lo scambio dei nomi e l'ospite veniva accettato a tutti gli effetti.

Economia di consumo,Ogni fondo, invece di continuare a commerciare con l'esterno costituiva ormai un piccolo mondo a parte, che viveva in se stesso e nel tradizionale immobilismo di un regime patriarcale.

Epoca merovingia, Dinastia di origine salica, re franchi della prima razza, che regnò sulla Gallia dal V sec. al VII sec.

Grano, Aveva un’esportazione, rilevante nelle Puglie e in Sicilia, nonché nella Dalmazia e in alcune zone del mar Nero si aveva in altre località indicate nelle "pratiche di mercatura" insieme nelle equivalenze nelle misure di capacità fra l’una e l’altra.

Innovazioni e di trasformazioni, La mano d'opera scarseggiava e per facilitare i lavori si usarono animali, aratri e mulini sfruttando aria e acqua; si modificarono le coltivazioni in colture più reditizie come le piante per tinture, i vigneti e alberi da frutta.

Inviolabile, In qualunque circostanza l’ospitante proteggeva l'ospite dai torti e gli metteva a disposizione tutto ciò che aveva in casa.

Juddaeus, si indicavano gli Ebrei.

Lana, La maggior parte delle imbarcazioni che dal secolo XIII partivano dai porti delle isole britanniche avevano nella stiva i velli delle numerose mandrie che pascolavano attorno ai manors dei signori e dei grandi monasteri: velli portati soprattutto in Fiandra e in Itala. Quella materia prima era così importante che l’Inghilterra vi postò una sua politica. Né favorì l’esportazione fino a che la manifattura indigena che era rudimentale e Dazi percepita all’uscita dei sacchi di lana dai porti di raccolta (stapola) costituivano i cespiti maggiori delle finanze regie.

Maggese, Periodo di tempo in cui un campo non veniva sfruttato e veniva fatto foraggio delle erbe cresciute spontaneamente.

Mercante del Medioevo sviluppato e tardo, I mercanti del primo periodo medioevale non coinvolti nel brigantaggio, non potevano essere del tutto privi di bellicosità. Essi dovevano recarsi con le loro carovane in paesi lontani, imbattendosi in pericoli di vario genere. Il profitto delle merci rare poteva essere assai elevato, ma non minore era anche il rischio ad esso legato.

Pregiudizzi, Particolare sdegno destavano gli usurai che prestavano denaro piuttosto di intraprendere lunghi viaggi.Nella società medioevale si dava importanza alla nobiltà d'origine e al coraggio cavalleresco. Il ricco mercante era circondato dal diprezzo dei nobili. L'etica dell'acumulazione entrava in contradizione anche con l'aristocrazia , che considerava le spese come atti di generosità; invece il mercante spendeva le sue risorse sperando nel profitto.

Produttività, L'aumento della superficie coltivabile determinò un aumento della produzione agricola; lo stessocampo produceva più di prima, da una stessa quantità di semi si ricavava un raccolto più abbondante.

.Protezione, Durante l'estate i mecanti facevano tappa all'inteno delle mura delle città mentre con la cattiva stagione essi si fermavano per passarvi l'inverno.

Sale, Indispensabile alla cucina, richiesto per la conservazione del pesce di cui si faceva largo uso per i digiuni della chiesa, era anche mezzo d’imposizioni dei pubblici poteri. Venezia monopolizzo il sale di Cipro e lotto con Genova e con Pisa per quello della Sardegna e della Sicilia, delle Baleari e dell’Africa del Nord.

Status, Insieme di norme e competenze che la società, in un periodo storico, attribuisce all'individuo con una specifica caratteristica sociale.

Vino, Si esportava ad alcune zone della Grecia, di Rodi di Cipro, e in maggior quantità della Francia che aveva i più grandi vigneti.