L'inquisizione era l’istituzione chiamata per ricercare ed esaminare coloro che si allontanavano dalla varietà di fede ed operavano in conseguenza, sul piano teorico o pratico. Nella realtà storica l’Inquisizione fu sempre legata a un tribunale nel quale venivano giudicati coloro che erano stati trovati colpevoli di eresia o di idee e azioni contrarie alla fede. L’esigenza di difendere la purezza e l’integrità della fede pose il problema del modo di comportarsi nei riguardi di coloro che non avessero accettato il cristianesimo o si fossero allontanati dall’ortodossia. L’inquisizione sorse dalla preoccupante diffusione delle manifestazioni di eterodossia e soprattutto dalla necessità di identificare e precisare gli eretici perché potessero essere poi colpiti dall’autorità civile. L’inquisizione venne resa possibile, inoltre, dalla circostanza decisiva della formazione dei nuovi Ordini mendicanti, specialmente dei predicatori, che operarono in tutta la Chiesa alle dirette dipendenze del pontefice.

Partendo dalla generica esigenza della ricerca degli eretici e della loro esclusione dalla società cristiana, l’inquisizione venne poi gradatamente precisando i suoi compiti in relazione ai problemi che via via le circostanze imponevano.

L’inquisitore, prima solo, venne affiancato da un compagno; le decisioni dei due inquisitori vennero sottoposte al controllo del vescovo o d’un suo delegato, mentre l’andamento del processo inquisitoriale veniva esaminato da un consiglio di chierici, monaci, frati e giuristi, anche laici, per escludere errori di procedura e arbitri degli inquisitori. Inoltre una serie di norme venne fissata a tutela della varietà delle accuse o delle discolpe, per evitare denunce calunniose di eresia, anche se all’inquisito non venne mai riconosciuto nel Medioevo il diritto d’essere assistito durante il processo. Qualora l’accusa fosse stata provata e confermata dalla confessione dell’accusato stesso, questi, se pentito, veniva condannato secondo il grado di colpevolezza o a pene mortificanti, come pellegrinaggi, penitenze pubbliche o croci colorate sugli abiti, se ostinato o ricaduto nell’eresia veniva condannato invece, al rogo. Questa pena, però, non veniva eseguita dall’inquisitore, ma dal potere laico, o braccio secolare.

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