Non si può parlare di insediamento da parte dei Francescani perché inizialmente i locali dei Minori erano solo dei punti di riferimento:presso un oratorio, una chiesetta da loro restaurata, un ospizio. La loro dimora comune è la strada e sono impegnati nella loro opera di predicazione itinerante. Durante questi lunghi periodi di itineranza i Minori accettano l’ospitalità di chi ha la possibilità e la volontà di offrirla, chierico o laico che sia. Riguardo ai

primi loca, si può affermare che spesso, ma non sempre, essi sorgono ai margini della città, presso le porte, nei sobborghi ove vivono i neo-immigrati. Vi è comunque un altro elemento da tener presente quando si parla dei Francescani: la vocazione urbana è certo fondamentale ma non del tutto esclusiva. Tra i Minori esistono infatti, almeno nell’Italia centrale, e soprattutto nella zona appenninica umbro-marchigiana, un certo numero di romitori. Qui si ritirano, per periodi più o meno lunghi, coloro che vogliono provare quella che era stata l’esperienza stessa del loro fondatore, e i frati che sentono il bisogno di una fase di raccoglimento e di meditazione, prima di affrontare le fatiche e i periodi dell’attività evangelizzatrice.

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